Le coliche sono uno dei motivi di consulto osteopatico più frequente. Solitamente si presentano nei bambini dagli 0-3 mesi e spesso sono accompagnate da reflusso o rigurgiti frequenti.
L’equilibrio del neonato si basa su di un corretto alternarsi di sonno, cibo ed evacuazione. Tutto ciò che altera queste funzioni impedisce al bambino di essere sereno (e di far star sereni tutti i componenti della famiglia!!!)
Ciò che si può notare nel bambino con le coliche è la presenza di pianto inconsolabile, distensione addominale e di una particolare postura che assume il piccolo di estensione del tronco e delle braccia. Nella maggior parte dei casi si presenta con maggiore intensità nelle tarde ore pomeridiane e può continuare per ore.
Questa problematica sembra insorgere a causa dell’immaturità del sistema gastro-intestinale del lattante.
Alla nascita infatti, il neonato, deve pian piano abituarsi all’introduzione di latte nel sistema digestivo che fino a quel momento ha avuto contatto solo con il liquido amniotico. L’apparato gastroenterico neonatale è fragile, immaturo e molto più sensibile di quello di un bambino o un adulto. Non ultimo la fisiologica colonizzazione batterica che avviene a partire dalla nascita già durante l’attraversamento del canale vaginale materno può dar luogo al manifestarsi di piccole coliche fisiologiche.
L’elemento caratterizzante delle coliche neonatali è l’eccessiva fermentazione che si crea a livello dell’intestino e che favorisce la formazione di bolle gassose che provocano spasmi intestinali e fitte acute.
Indice
Quali sono le cause di questa reattività del tessuto intestinale?
Una scorretta alimentazione della mamma
Cosa si intende per scorretta alimentazione materna in allattamento? Durante l’allattamento si pensa che la mamma debba privarsi di alcuni alimenti perché “il latte prende un cattivo sapore”, perché “il latte va a male”, perché “fanno venire le coliche”. La cosa principale da sapere è che la mamma in allattamento deve avere una dieta varia e completa in modo tale che la quantità di ogni singolo alimento sia bilanciata e senza così privarsi di alcune “categorie” di cibi. Un’eccessiva quantità di tè, caffè e cioccolato hanno un effetto eccitante sull’intero organismo del poppante a causa delle sostanze in essi contenuti (teina, caffeina, teobromina), latte vaccino e latticini introdotti in grandi quantità nella dieta materna possono disturbare il neonato ed essere causa di una maggiore reattività del tessuto intestinale.
Un’incapacità del bambino di attaccarsi al seno correttamente (oppure dovuta ad adattamenti al biberon)
Un attacco al seno scorretto è una delle principali cause di una serie di disturbi che coinvolgono mamma e bambino. Dalle ragadi alle coliche partire da una suzione corretta, efficiente ed efficace risolve importanti difficoltà che possono compromettere l’avviamento o il proseguimento dell’allattamento.
Condizioni traumatiche del parto (prematurità, plagiocefalia…)
All’evento nascita, oltre alla prematurità vi sono condizioni che si discostano dalla fisiologia e che possono comportare delle difficoltà di adattamento del neonato dopo la nascita. Un parto non fisiologico viene definito distocico quando a causa di complicazioni è necessario l’intervento medico e l’utilizzo di farmaci, strumenti e manovre che possono andare a sollecitare in tutta la sua totalità l’organismo del neonato post nascita
Tutto questo può alterare l’equilibrio del piccolo e portare all’insorgenza di disturbi gastro intestinali.
Come può aiutare l’osteopatia?
L’OSTEOPATIA è una terapia di supporto per la mamma e per il bambino che può efficacemente aiutare nel superamento di questa problematica. Il trattamento osteopatico si avvale di manipolazioni dolci sul neonato e di consigli, specifici a seconda del caso, per la madre e l’intera famiglia.
Alcuni piccoli accorgimenti da adottare potrebbero essere il contatto, anche con una fascia porta-bebè, la voce con un tono calmo, affettuoso, ritmico, come potrebbe essere il cantare una canzone che il piccolo già conosce, ridurre tutti gli stimoli esterni (visivi, uditivi e tattili).
A livello pratico l’osteopata è in grado di diminuire la distensione addominale effettuando manipolazioni che facilitano l’espulsione dell’aria prodotta nell’intestino.
È importante ricordarsi che se un bambino non digerisce bene può non scaricarsi correttamente e viceversa. Per questa ragione spesso alle coliche vi è associata una difficoltà del sistema a monte (quindi a livello gastrico o a livello buccale).
Migliorando la funzionalità del sacro, del diaframma pelvico e toracico mediante manipolazioni dolci si può creare un rilassamento della massa intestinale migliorando la digestione e l’assorbimento conferendo così un alleviamento del disturbo.
Il trattamento osteopatico, quindi, offre un valido aiuto nelle problematiche gastrointestinali, e in questo caso delle coliche, nel bambino.
Come interviene il pediatra sulle coliche?
Formula la diagnosi
Spesso i neogenitori associano il piano del lattante alle coliche, che sono sì frequenti ma non sono l’unica possibile causa di pianto. Compito del pediatra è escludere le altre cause patologiche di pianto che rientrano in diagnosi differenziale come il reflusso gastroesofageo o le infezioni acute, in modo che non vengano “nascoste” da una errata diagnosi di colica.
Quantifica il problema
La durata del pianto, la frequenza con cui si ripropone e l’impatto della colica sulla salute globale del lattante sono fondamentali per il medico per capire in che modo sia più opportuno intervenire.
Propone l’intervento più appropriato
A seconda del caso il pediatra proporrà un intervento comportamentale (di cui si è già discusso), nutrizionale o farmacologico. Ad oggi non esistono prove scientifiche che alcun intervento sia curativo. Tuttavia sussistono diverse evidenze di efficacia per cui alcuni trattamenti.:
- In alcuni casi è suggerita, nell’allattato artificialmente, l’uso temporaneo di formule particolari che vengono modificate ad esempio riducendo la quantità di lattosio, o sostituendo le proteine intere con frammenti proteici già digeriti, oppure ancora formule prive di proteine del latte vaccino.
- A livello farmacologico possono venire suggeriti o probiotici (il ceppo più studiato è L.Reuteri, che sembra utile anche nella prevenzione) o il simeticone (altri farmaci utilizzati in passato sono stati abbandonati perché associati ad effetti collaterali)
Monitora la crescita e la salute globale del bambino
Le coliche gassose sono un fenomeno frequente e in molti casi autolimitante, ma possono avere un impatto sullo sviluppo di patologie funzionali del bambino e psicologiche di tutto il nucleo familiare. Per questo è importante che il Pediatra di Famiglia valuti e monitori le condizioni globali del piccolo paziente, aiutando la famiglia in modo personalizzato, a seconda di ogni singolo caso.