Il trasloco è un momento delicato, sia per gli adulti che per i bambini; è infatti un evento che cambia completamente la quotidianità e interrompe tutte quelle sicurezze che si sono create fino a quel momento. Con il tempo se ne costruiranno di nuove e forse anche migliori, ma è importante capire cosa può fare il genitore per far vivere questo delicato cambiamento più serenamente possibile.
Indice
Le certezze del bambino
Partendo dal presupposto che i bambini sono abitudinari e che i luoghi conosciuti (con i loro odori, suoni e rumori) rassicurano e danno fiducia proprio perché sono prevedibili, si riesce facilmente ad intuire che il nuovo può sia entusiasmare, ma anche suscitare timori, insicurezze, paure e senso di smarrimento.
Per capire ancora più profondamente vi invitiamo a fare una riflessione: pensate alla fatica fisica, emotiva ed organizzativa che suscita in voi adulti un trasloco. Ecco, provate adesso a pensare cosa proverebbe il vostro piccolo.
Cosa fare
- Preparare il bambino al cambiamento
Come abbiamo già suggerito diverse volte, sarebbe auspicabile preparare il bambino al cambiamento (questo è un concetto basilare da tenere a mente ogni qualvolta si affacci un cambiamento). Si potrebbe quindi cominciare a parlare di trasloco mettendo il bambino al corrente delle motivazioni che vi hanno spinto verso questa scelta, sottolineando gli aspetti positivi per lui (come ad esempio che vicino alla casa nuova c’è un bel parco giochi o che si trova più vicino alla casa dei nonni, o che avrà un bel giardino in cui giocare). Questa narrazione, permetterà al piccolo di capire meglio cosa sta per succedere e soprattutto capirne le motivazioni.
In questa fase è molto utile l’utilizzo di libri dedicati a questo momento, in modo che il bambino possa pensare al trasloco anche in modo diverso e più giocoso.
A tal proposito suggeriamo il libro: “Trasloco nella mia nuova casa”
Questo libro, adatto ai bambini dai 4 anni circa in poi, presenta il trasloco di alcuni animali in nuove case e il bambino viene coinvolto per aiutare i protagonisti ad arredarle con oggetti magnetici.
Per i bambini invece più piccoli, suggeriamo: “ Luca cambia casa”
Consulenza Psicologica
Supporto per affrontare gli eventuali momenti di difficoltà nella nuova vita da genitore
Attraverso questo libro il bambino si può immedesimare nel protagonista che vede concretamente i genitori fare gli scatoloni ed organizzarsi attivamente durante il trasloco. Luca, con entusiasmo e responsabilità prepara il suo scatolone!
- Coinvolgere il bambino negli aspetti pratici
Il coinvolgimento del bambino e la sua partecipazione, lo aiuterà a sentirsi parte attiva del cambiamento. E’ possibile quindi affidargli dei piccoli compiti, come preparare la sua scatola dei giochi da portare nella nuova casa, oppure coinvolgerlo nella scelta dell’arredamento della sua cameretta, come semplicemente il colore delle pareti. Sarebbe anche molto carino riuscire a trovare un’oretta di tempo per pitturare una piccola parte di muro della sua stanza!
- Cercare di mantenere le routine
Per aiutare il bambino a gestire il cambiamento, sarebbe auspicabile mantenere le sue abitudini basilari, come gli orari dei pasti e della nanna, sia durante il trasloco, sia nei primi giorni nella nuova casa. Certamente non è sempre facile e sappiamo bene che in molte occasioni, i piccoli sanno affrontare benissimo le “sfide” e riescono a gestire i cambiamenti; detto questo, consigliamo di tenere a mente questo punto come piccola regola generale, ma non sentitevi oppressi da questa idea, siete già abbastanza coinvolti fisicamente ed emotivamente!
- Aiutare il piccolo ad ambientarsi gradualmente
Se possibile, potete aiutare il piccolo a prendere confidenza con la nuova casa e i nuovi ambienti circostanti. Portatelo quindi ogni tanto a vedere la casa e a spiegargli come procedono i lavori, organizzate delle passeggiate per le vie e i parchi vicini, fategli vedere l’ingresso della nuova scuola ecc.
- Un evento per volta
Se possibile, cercate di non far coincidere l’inizio del trasloco ad altri cambiamenti importanti, come l’inizio della scuola materna o la nascita di un fratellino. Per i bambini, è sempre più facile gestire un cambiamento alla volta e, se ci riflettiamo bene, anche per noi!
- Informate gli educatori-insegnanti che seguono il vostro bambino
Informare tempestivamente gli educatori che si prendono cura del vostro bambino durante la giornata, permetterà al piccolo di ricevere le medesime informazioni e supporto sia a casa, sia in ambito scolastico.
- Essere empatici
Se per voi questo momento risulta essere pesante e impegnativo, provate ad immaginare cosa può avvertire il vostro bambino; non solo per le fatiche intrinseche, ma anche per ciò che vede e sente emotivamente in voi: ricordate che i piccoli sono molto abili nel leggere le vostre espressioni ed emozioni. Abbiate quindi un occhio osservatore sul vostro piccolo, aiutandolo attraverso il dialogo e la comprensione, esprimendo quindi in parole sentimenti ed emozioni che il bambino fatica a comunicare.
Come idea generale ricordate che i bambini hanno bisogno di rassicurazioni che arrivano dalle vostre parole sicure, chiare e precise e dai vostri comportamenti coerenti e che possano fornire degli esempi validi su cui basarsi.