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Cos’è la porta degli elfi
Negli ultimi anni in Italia si è diffusa un’usanza nordica molto particolare. Si tratta della porta degli elfi.
Gli elfi sono da sempre i protagonisti di racconti della narrativa popolare e i più famosi sono quelli che lavorano instancabilmente per Babbo Natale al polo Nord. Questi simpatici esserini hanno un doppio compito: aiutano Babbo Natale nella costruzione dei giocattoli e si trasferiscono nelle case dei bambini nel periodo pre natalizio per constatare se i piccoli si comportano bene e per informare quindi Babbo Natale. Come lo fanno? Attraverso una porticina che collega il nostro mondo con quello magico.
Gli elfi ovviamente non si fanno mai vedere perché non vogliono essere scoperti, ma lasciano spesso delle tracce del loro passaggio, come delle impronte vicino alla porticina, oppure dei piccoli doni come i dolcetti quando i bambini si sono comportati particolarmente bene.
L’approccio educativo
Per la maggior parte dei bambini, le porte degli elfi vengono vissute davvero come magiche e per i genitori possono essere di grande aiuto soprattutto se in famiglia si sta vivendo un periodo piuttosto faticoso o molto frenetico, come un trasloco, l’arrivo o la nascita di un fratellino, una separazione etc. Sembrerebbe infatti che la porta degli elfi risulti un luogo accogliente, tranquillo e sicuro per i bambini, dove potersi rilassare e fantasticare su un mondo magico.
Viene inoltre spiegato al bambino che, se ha bisogno, può fare alla portadelle domande, oppure può confidare quali sono le sue paure e preoccupazioni, oppure (per i bimbi più grandi) può lasciargli una lettera. Il bambino non lo vede, ma l’elfo è sempre in ascolto e prima o poi gli darà una risposta, magari con un bigliettino, una lettera o un disegno. Il genitore ha quindi la possibilità di notare se il bambino si avvicina spesso alla porta e, in un secondo momento, potrebbe cercare di instaurare un dialogo col figlio per avere sia l’aiuto dell’elfo, sia quello del genitore. Proprio per questa funzione, la porta degli elfi è presente tutto l’anno nelle case di alcune famiglie e diventa un vero e proprio strumento attraverso il quale il genitore può, in un modo non conforme, entrare in relazione col proprio bambino.
Se pensate che non sia indispensabile avere la porta magica degli elfi per tutto l’anno, un’idea simpatica potrebbe essere quella di far trovare la porta in giardino o nel cortiletto o sul balcone di casa e spiegare al bambino che può portarla a casa per qualche giorno, per poi “riconsegnarla alla natura” dopo le Feste.
Un aspetto sul quale preferisco non dilungarmi ma, per completezza dell’articolo, preferisco citare, è che questi elfi nelle storie popolari, hanno anche un lato più “birichino” e la leggenda vuole che ogni tanto facciano anche degli scherzetti o dispetti ai bambini quando non si comportano bene. Personalmente ritengo che non sia educativamente corretto e che questa caratteristica possa in qualche modo suscitare ansie e paure inutili. Ritengo che il ruolo del genitore sia di fondamentale importanza quando sussistono dei comportamenti non idonei del bambino e che il dialogo, in questi casi, sia sempre l’aspetto primario di cui il piccolo ha bisogno, piuttosto che dei dispetti di un elfo che non si fa neanche vedere!
Continuiamo quindi la scoperta di questo mondo magico.
Ci sono altre storie che vengono raccontate ai bambini e vedono gli elfi come esserini “monelli” che vengono spediti da Babbo Natale nelle case dei bambini per imparare le “buone maniere” e alcuni valori. In questo caso, di solito, insieme alla porta magica, viene presentato al bambino anche l’elfo pupazzo che ogni notte diventa “vero” e torna da Babbo Natale a riferirgli ciò che ha imparato quel giorno dal bambino stesso. In questo caso specifico, i bimbi saranno spronati a comportarsi bene per dare il buon esempio all’elfo.
Come costruire la porta degli elfi
Ci sono infiniti modi per costruire la porta degli elfi. E’ possibile anche crearla e decorarla insieme ai bambini dopo che il genitore gli ha spiegato di cosa si tratta. Vediamo alcune possibilità:
- Nel tutorial trovate un esempio per costruirne una con la base in cartone
2. Un altro modo per costruire la porta degli elfi è usare la pasta di sale e decorarla insieme ai bambini
3. Un’altra idea semplice è di fissare al muro con del patafix un rettangolo di tessuto decorato. Per rendere più completa la porta, con un altro rettangolo piccolo, si può realizzare uno zerbino e posizionarlo vicino.
4. Per chi ha manualità, tempo e materiale idoneo, ne può costruire una in legno mantenendola neutra nelle decorazioni, fissarla al muro con del patafix e concentrarsi sull’addobbo esterno.
5. Potete inoltre scaricare e stampare il modello che vi piace di più tra quelli che ho preparato, incollarlo su cartoncino spesso e posizionarlo in casa dove preferite La-porta-degli-elfi-disegni.pdf (5319 download )
6. In commercio esistono inoltre delle porticine in legno da decorare insieme ai bambini
7. C’è anche la soluzione già pronta per chi non ha molto tempo:
Per rendere la proposta ancora più completa, potreste leggere al vostro bambino il libro “Che la magia abbia inizio…Attenzione: elfo in arrivo!”
Come abbiamo visto insieme, con la creatività di ogni bambino e genitore si possono creare delle porte davvero uniche, che arricchiscono di magia le stanze dei più piccoli e che possono diventare un valido aiuto per i genitori.
Founder di CrescendoConTe
- Educatrice della Prima Infanzia
- Psicomotricista Educativa
- Insegnante YogaBimbi
- Operatrice AIM del Massaggio Infantile